Con Intorno a Pina, Stefania Carpiceci ripercorre quel che accade ad Anna Magnani poco prima e poco dopo il celebre ruolo della popolana del film di Rossellini. A partire dalla canzonettista degli anni ‘30-‘40 fino alla metamorfosi successiva, fino ad Angelina e alla Maddalena degli anni ‘50, Anna Magnani si fa parte determinante e attiva del cinema italiano, in una delle sue fasi di transizione più significative, attraverso il suo doppio/prismatico volto per il quale si affranca si dallo stereotipo iniziale della soubrette nella quale è ingabbiata, ma senza mai abbandonare del tutto l'essenza di attrice, diva, icona.
BIO:
Docente di Storia del cinema all’Università per Stranieri di Siena, è autrice e co-autrice di due volumi di prossima pubblicazione: “Amara terra / io vado via. Cinema italiano e canzoni della grande emigrazione del 900" (ETS, 2020) e "Il cinema e l’italiano L2" (Carocci, 2020). Ha pubblicato "Ai margini del cinema italiano. Soubrette e maggiorate fisiche, artigiani e autori di film minori" (Pacini, 2017) e "Il passaggio dal muto al sonoro nel cinema italiano attraverso i periodici d’epoca (1927-1932)" (Artigiland, 2012-2013). Collabora con come “Fata Morgana”, “Bianco e Nero”, "Quaderni del CSCI", "Allegoria" e “Filmcronache”. Ha scritto voci per l’Enciclopedia del Cinema e il Dizionario Biografico degli Italiani della Treccani, oltre a numerosi saggi in volumi collettanei della ETS , della Marsilio e della Storia del cinema italiano del CSC, per la quale ha svolto anche attività di ricerca e consulenza editoriale. Ha insegnato alla Scuola d’Arte Cinematografica “Gian Maria Volonté” e all’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma. È socia del SNCCI e della CUC.