GIULIA MUGGEO

"Tutti i riferimenti sono puramente casuali". Anna Magnani: parodie e operazioni di riscrittura tra cinema, cinegiornali e spettacoli di rivista


Nel novembre 1954 Ettore Della Giovanna racconta sulle pagine di “Epoca” l’incontro con Anna Magnani, sbarcata in quei giorni sul suolo statunitense e impegnata con la realizzazione del film La rosa tatuata. L’attrice descrive al giornalista le movimentate serate trascorse nei night club del Greenwich Village: «non mi sono mai divertita tanto, c’era una tale che faceva l’imitazione di Anna Magnani, e naturalmente non sapeva che io ero nella sala. Era bravissima, meravigliosa, con una parrucca nera, scarmigliata, arruffata, si agitava, si dimenava, gridava, sbraitava, non ho mai riso tanto, perfetta, vi dico, uno spasso». L’aneddoto dell’attrice viene prontamente commentato da Della Giovanna: «a questo punto Anna Magnani non resiste alla tentazione di fare l’imitazione di colei che imitava Anna Magnani, ed io mi rendevo conto di non averla mai vista prima di quel giorno così allegra e spensierata e serena».

L’imitazione (dell’imitazione) di Anna Magnani genera certamente un cortocircuito ma sembra ugualmente un ottimo punto di partenza per ragionare sulle operazioni di riscrittura e sulle parodie create attorno all’attrice, costruite in particolare da personalità del mondo della rivista tra anni Quaranta e Cinquanta e trasportate anche su grande schermo. Il caso più interessante in questo senso è rappresentato dalla coppia Billi-Riva, duo comico nato dal fertile terreno dell’avanspettacolo e divenuto celebre anche grazie all’imitazione di Roberto Rossellini e Anna Magnani.

Attraverso uno studio trasversale, che sfrutti dunque la dimensione intermediale di questo periodo storico, si cercherà di ricostruire il personaggio di Magnani portato in scena dal comico toscano Riccardo Billi; si analizzeranno dunque le fonti disponibili riguardanti gli spettacoli radiofonici e di rivista che hanno visto nascere il personaggio (programma di sala de La Bisarca), i cinegiornali dell’Istituto Luce che hanno immortalato alcuni sketch comici del duo e, infine, l’apparizione del personaggio Billi/Magnani su grande schermo nel film I cadetti di Guascogna (M. Mattoli, 1950).

Lo studio di caso permetterà di ragionare non soltanto sulla dimensione performativa di Billi/Magnani, ma anche e soprattutto sulla ricezione di un fenomeno più allargato: il rapporto dell’attrice romana con il regista Rossellini, il caso Stromboli-Vulcano, la visibilità data dai rotocalchi dell’epoca alla presunta rivalità con Ingrid Bergman e così via.


BIO:

Giulia Muggeo è dottoressa di ricerca e cultrice della materia presso l’Università degli Studi di Torino. Si occupa di figure attoriali intermediali nell’Italia degli anni Cinquanta, di cinema italiano e di divismo televisivo. Ha scritto una monografia dal titolo Marcello Mastroianni. Echi e riscritture di un attore (Bonanno, 2017), ha pubblicato alcuni saggi su riviste come “La Valle dell’Eden” e “Bianco & Nero”. È membro del CRAD (Centro Ricerche Attore e Divismo) ed è coordinatrice di redazione de “La Valle dell’Eden”.