L’intervento vuole ricostruire alcuni aspetti di ricezione del “fenomeno Anna Magnani” a partire dalla morte dell’attrice, avvenuta a Roma nel settembre 1973, muovendo l’indagine dai giorni della sua scomparsa fino all’evento del suo funerale, officiato nella Basilica di Santa Maria sopra Minerva il 28 settembre 1973. Attraverso la ricezione sulla stampa quotidiana, nell’informazione televisiva e sui rotocalchi generalisti, si vogliono analizzare e ricostruire alcuni nodi ed elementi ricorsivi che contraddistinguono Magnani durante la sua vita e carriera, e che ne decretano la centralità come attrice, diva e icona nel sistema divistico nazionale einternazionale. Alcuni di questi aspetti, che si vorrebbero riprendere e ristudiare in rapporto alla ricezione della morte di Magnani e della mediatizzazione dei funerali della diva, riguardano il fandom e le pratiche di reazione/tributo del pubblico, le stereotipie che hanno decretato l’antinomia veridicità attoriale vs. artificio recitativo, e soprattutto l’elemento complesso e stratificato della romanità, amplificato a dismisura e riproblematizzato in occasione della morte e della reazione contrita di un’intera città. Obiettivo dell’intervento sarà quello di rileggere, a partire da queste premesse, morte e funerali della diva come evento mediale (deCordova, 2001; Verna, 2010), in grado di restituire in una prospettiva culturale alcuni aspetti specifici della fortuna divistica di Anna Magnani e della sua esistenza di attrice, tra cui l’ultimo ruolo affidatole da Federico Fellini per il film Roma (1972).
BIO:
Gabriele Rigola è assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi eCampus all’interno del Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale “Comizi d’amore. Il cinema e la questione sessuale in Italia (1948-1978)”. Insegna Critica cinematografica e Storia del cinema popolare presso l’Università di Torino, e Storia, forme e modelli della sceneggiatura cinematografica presso l’Università di Genova. Le sue ricerche si concentrano sulla storia del cinema italiano, l’analisi del film, la storia sociale e culturale del cinema, la storia dell’attore cinematografico e della recitazione. È autore di numerosi saggi in volumi e riviste scientifiche; è membro del CRAD (Centro Ricerche Attore e Divismo) e redattore della rivista La Valle dell’Eden dell’Università di Torino. Ha curato il libro Elio Petri, uomo di cinema. Impegno, spettacolo, industria culturale (Bonanno, 2015), ed è autore del libro Una storia moderna: Ugo Tognazzi. Cinema, cultura e società italiana (Kaplan, 2018).