Emiliano Morreale Mariapaola Pierini

La madre della patria

Anna Magnani nei film televisivi di Alfredo Giannetti

I quattro film televisivi diretti da Alfredo Giannetti per la Rai rappresentano la testimonianza più significativa dell’arte attoriale di Anna Magnani nei suoi ultimi dieci anni di vita. Si tratta di un’operazione produttivamente complessa, che la nostra ricerca si propone di analizzare attraverso una serie di metodologie incrociate. Da un lato si ricostruiscono la genesi del progetto tra cinema e televisione, le sue modifiche, la lavorazione attraverso i documenti dell’Archivio di Stato, della stampa dell’epoca e le testimonianze della produttrice Silvia d’Amico. Dall’altro, attraverso le modalità l’analisi della ricezione e delle strategie di promozione, si analizza il senso culturale e ideologico dell’operazione, costruito esplicitamente come “monumentalizzazione” della diva, sull’idea di Magnani come simbolo dell’Italia unita e attraverso il rimando alle sue precedenti performance.


BIO:


Mariapaola Pierini è professore associato e insegna all’Università di Torino. È tra i membri fondatori del Centro Ricerche Attore e Divismo ed è autrice della rubrica ActorSegno sulla rivista «Segnocinema». Ha articolato la sua ricerca su più fronti, occupandosi di questioni relative alla teoria della recitazione, al rapporto tra attore e divismo, alle dinamiche di ricezione delle star, al rapporto tra regia e recitazione; attualmente i suoi interessi di ricerca sono concentrati sul panorama contemporaneo, la manualistica e la formazione dell’attore. L’indagine sulle tematiche intorno alla recitazione e all’attore si è sviluppata attraverso lo studio di singoli casi, attraverso saggi in volume e articoli su riviste. Tra le sue pubblicazioni: Prima del cinema. Il teatro di Orson Welles (Bulzoni, 2005); Attori e Metodo. Montgomery Clift, Marlon Brando, James Dean; e Marilyn Monroe (Zona, 2006); Gary Cooper. Il cinema dei divi, l’America degli eroi (Le Mani, 2011). Ha curato, con E. Morreale, Racconti di cinema (Einaudi, 2014).

Emiliano Morreale è ricercatore presso Sapienza Università di Roma. Critico cinematografico del quotidiano “la Repubblica”, è stato selezionatore del Torino Film Festival e della Mostra d’arte cinematografica di Venezia, e conservatore della Cineteca Nazionale. Collabora con “Film Tv”, “Gli asini” e con i “Cahiers du cinéma”. Tra i suoi volumi: Mario Soldati. Le carriere di un libertino (Le Mani- Cineteca di Bologna 2006), L’invenzione della nostalgia. Il vintage nel cinema italiano e dintorni (Donzelli 2009), Così piangevano. Il cinema melò nell’Italia degli anni ’50 (Donzelli 2011), Cinema d’autore degli anni sessanta (Il Castoro 2011), Racconti di cinema (con M. Pierini, Einaudi 2014).