CHIARA PASANISI

La Lupa e Medea: due interpretazioni teatrali di Anna Magnani


L’intervento proposto mira a indagare l’attività teatrale di Anna Magnani con particolare riferimento alle sue due ultime interpretazioni: gnà Pina in La Lupa di Giovanni Verga (regia di Franco Zeffirelli, 1965) e Medea di Jean Anouilh (regia di Gian Carlo Menotti, 1966). I due ruoli, che segnano il ritorno della Magnani sulle scene dopo dodici anni di assenza, appaiono parimenti significativi poiché permettono di comprendere quali sono i tratti caratterizzanti dell’ultima fase della sua recitazione teatrale per quanto riguarda sia le tecniche, sia il lavoro sui personaggi. L’obiettivo principale sarà dunque quello di analizzare le pratiche sceniche impiegate dall’attrice, soffermandosi sull’utilizzo del corpo e della voce e sulla loro valenza espressiva. Nel caso di gnà Pina la Magnani tradisce le attese degli spettatori e tratteggia, di concerto con Zeffirelli, un’interpretazione intimista che determina la riscrittura scenica del suo personaggio. Per quanto riguarda Medea, l’attrice assurge invece a un ruolo di preminenza sia creativo che organizzativo poiché mette insieme una compagnia ad hoc e sceglie il regista da cui essere diretta, optando per un’interpretazione costruita su toni «immediati e violenti» (Il dramma, 1965). I due ruoli, che seppur differenti tra loro possono essere considerati come speculari, le consentono infine di sperimentare nuove modalità espressive che si stratificano con i registri già ampiamente esplorati in alcune interpretazioni cinematografiche. Si tenterà di comprendere in che modo si attua tale processo e in che misura il metodo di lavoro elaborato dalla Magnani in questo frangente contribuisca a conferirle un’autorialità registica e drammaturgica, oltre che attorica.

BIO:

Dottoranda in Musica e Spettacolo presso L’Università degli Studi di Roma La Sapienza (Facoltà di Lettere e filosofia), con il progetto di ricerca "Le attrici italiane dal 1935 al 1965. Tecniche di recitazione e questioni di genere". Ho conseguito la laurea magistrale in Spettacolo, moda e arti digitali presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza (Facoltà di Lettere e Filosofia). Ho partecipato come relatrice ai convegni internazionali "Il teatro delle emozioni – La paura" (24 maggio 2018) e "Il teatro delle emozioni - La gioia" (21 maggio 2019), organizzati dal Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova e al seminario "La nascita della regia in Italia: Silvio d’Amico e l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica", all’interno del ciclo di incontri "Riflessioni sulle pratiche sceniche: recitazione, regia, poesia, declamazione e didattica teatrale" presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Palermo (5 aprile 2018). Ho recentemente pubblicato il contributo “Le donne e l’esternazione della paura nei Dialoghi delle carmelitane di Georges Bernanos” all’interno del volume Il teatro delle emozioni- La Paura, a cura di M. De Poli (Padova University Press, Padova 2018).