ANNA MASECCHIA

TUTTA CARTE DA DECIFRARE: RICERCHE D'ARCHIVIO PER ANNA MAGNANI

Interprete d’eccezione, primattrice di prosa e stella della rivista, Anna Magnani ha attraversato una fetta importante della storia dello spettacolo novecentesco. Prima di diventare la Sora Pina di Rossellini in Roma città aperta, in quindici anni circa di attività teatrale ha lavorato in compagnie di rilievo (Fondazione Teatro delle Arti di Anton Giulio Bragaglia; Antonio Gandusio; Compagnia Niccodemi), ha duettato con Totò e ha tenuto a battesimo la rivista di Garinei e Giovannini. Andare alla ricerca di ulteriori materiali paratestuali oppure iconografici, ritrovare copioni meno noti, incrociare i dati, sono tutte operazioni che possono aiutare ad aggiungere qualche tassello in più relativo alla sua vicenda artistica. Andando per archivi, emergono, poi, con più spessore tanto la personalità della donna quanto le coordinate di una star persona precisa, che si nutre di rapporti con figure come i De Filippo, il fotografo e antropologo Fosco Maraini e altri. Si chiariscono i tratti di una più e meno agita (a seconda delle volte) autorialità d’attrice: le carte relative al progetto di Bellissima, tra Archivio Cesare Zavattini e Fondo Luchino Visconti, dicono molto di cosa significa scrivere per Anna Magnani e la stessa cosa accade approfondendo il lavoro fatto da Pier Paolo Pasolini nel caso di Mamma Roma. Tra fonti edite e inedite, è dunque possibile chiarire tanto l’utilità di un lavoro sulle carte d’archivio, quanto la dimensione propria di una figura come quella di Anna Magnani, centrale per il Novecento italiano e non solo.


BIO:


Anna Masecchia (07-12-1974) è Professoressa Associata in L-ART/06: Cinema, fotografia, televisione presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università “Federico II” di Napoli. Ha pubblicato Vittorio De Sica. Storia di un attore (Kaplan 2012) e Al cinema con Proust (Marsilio 2009). Ha curato con Dunja Dogo Riscrivere le immagini del passato tra cinema, fotografia, letteratura, nuovi media, speciale della sezione Caméra stylo, «Cinergie», 8, novembre 2015, www.cinergie.it. Tra le pubblicazioni più recenti: Anatomia della spettatrice. Cesare Zavattini contro il divismo, in N. Dusi e L. Di Francesco (a cura di), Bellissima: Scrittura, metacinema, teoria (Edizioni Diabasis 2017); Maddalena, Clara e le altre: la vita sognata dello schermo, in Intorno al neorealismo. Voci, contesti, linguaggi nell'Italia del dopoguerra, a cura di G. Carluccio, E. Morreale, M. Pierini (Scalpendi Editore 2017). Tra gli interessi di ricerca principali degli ultimi anni si segnalano il divismo al femminile e le forme di elaborazione delle immagini divistiche.